IN CASO DI ASSENZA PROLUNGATA E NON COMUNICATA IL LICENZIAMENTO E’ LEGITTIMO

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 13904/20 del 6 luglio ha confermato il provvedimento espulsivo di un’azienda che aveva deciso di licenziare un dipendente, in quanto non aveva comunicato la ragione della sua mancata presenza al lavoro per un periodo di oltre venti giorni.

Secondo la Corte non sussistono giustificazioni a tale comportamento nemmeno nel caso in cui (come sostenuto dalla difesa del lavoratore) il licenziato non abbia provveduto alla comunicazione prevista dalla legge perché colpito da una patologia mentale.